L'esigenza

L’esigenza di unirmi ogni volta con te,
ogni volta mostrare la mia vanità,
come dolce follia s’interessa di me.
Ma se amore, perdonami
perché unendo divido anche il mondo a metà,
forse è un angelo che si diverte così.

Miele nel vino tu sei,
piccola Venere,
l’indifferenza ti fa
altissima.
E chiamai disordine
quelle armonie in me,
credevo all’abitudine.
Le parole, amore mio,
serviranno a fingere
che voglia non ho più di te,
di te...

I discorsi che faccio quando sto con me
sono esempi perfetti di banalità
se non parlo con te, se non parlo di te.
Ogni istante decidere
ma il mio corpo imperfetto non basta più a sé,
ma ho una sete che so, non mi lascerà più.

Miele nel vino tu sei,
piccola Venere,
l’indifferenza ti fa
altissima.
E chiamai disordine
quelle armonie in me,
credevo all’abitudine.
Le parole, amore mio,
serviranno a fingere
che voglia non ho più di te,
de te...

(Nabil Salameh)

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