Lettere Portoghesi I - L'Orologio Americano

Verità vuole
che lei, colpo di vento
stesse al suo balcone
nel suo corpo
salivando e attendendo
ed io per parte mia
con un'orchestra
come sola buona compagnia
salissi per un bacio deflorato
per un tempo
neanche ben pagato
eh, io sì
L'amore dura
quel che deve durare
consacrato e misurato
da un orologio elementare
ma io che ho caro quel che è mio
e la domanda come la risposta
vivevo tutto questo
come dietro ad una porta
solo un po' discosta
Perché è così che la gente vive
perché è questo che la gente fa
perché è così che ci si insegue
per un morso di immortalità
è il meccanismo ottuso
di un orologio falsoamericano
che misura il tempo e tempo non c'è più
ma fermava il tempo se passavi tu
Verità vuole
che lei, labbra grosse
restasse impigliata alla mia bocca
più di quanto volesse
di questo mi ricordo
e poco d'altro
del suo sguardo
lampeggiante a ore
e che svanì dentro al mondo
sorridendo
come ricevuta dal Signore
La rabbia e l'amore
s'imparano gratis
se proprio non c'è niente altro
da dividersi
e noi
immobili nel cielo
lucidochimico
di una fotografia
perché niente è come niente
niente è un'orgia dolorosa
è tempo squadernato
e via
Ma è così che la gente vive
è questo che la gente fa
è così che ci si insegue
per un morso di immortalità
è il meccanismo ottuso
di un orologio falsoamericano
che misura il tempo e tempo non c'è più
ma fermava il tempo se passavi tu.

“Vi voglio scrivere una lettera ancora
per farvi sapere che forse tra qualche tempo saró piú tranquilla...
ho dimenticato ogni piacere e dolore.
E mi ricordo, infine, di voi quando voglio ricordarmene!”

(Ivano Fossati)

“Quero escrever-lhe ainda outra carta para lhe mostrar que daqui a algum tempo, talvez já
tenha mais serenidade...
que esqueci alegrias e penas; e só me lembro de si quando me quero lembrar!

(soror Mariana Alcoforado)


No hay comentarios: